Ti starai chiedendo: “Sono matto oppure c’è realmente una soluzione per aggirare la legge?” ti rispondo dicendoti che l’unica soluzione è NON PRODURLA!
Ti racconto una storia.
Recentemente, si dice, che un vivaista italiano sia stato arrestato perché in serra produceva piante di marjuana.
Puoi crederci o anche non crederci.
Ora mi domando e dico: “ma se un’attività [e parlo di qualsiasi attività, non necessariamente quella vivaistica] va avanti bene, dando profitti alla fine dell’anno tanto da consentire all’imprenditore una vita dignitosa, perché mai lo stesso imprenditore dovrebbe piegarsi a produrre un’essenza illegale?”
Forse perché avido di guadagni?
Forse perché felice dello stato di ebrezza provocato dal compiere un gesto illegale?
Forse perché costretto da una terapia medica?
No, no no
Non sono convinto che queste siano le motivazioni giuste.
Credo [da imprenditore quale sono come te] che i motivi siano ben altri.
Credo addirittura ce ne sia uno fondamentale per cui lui, l’imprenditore arrestato, si senta costretto a produrre marjuana insieme ad altri prodotti.
E’ una pura questione di necessità!
Necessità dettata dalla fame che probabilmente lo attanaglia negli ultimi tempi.
Chiaramente non parlo di fame nel senso puro del termine.
Parlo di fame in termini economici.
Parlo di fame in termini di riscatto professionale.
Parlo di fame in termini di redenzione umana.
Cerco di spiegarmi meglio.
Se quello stesso imprenditore alla fine dell’anno [chiudendo il bilancio] trova sul suo conto bancario una bella sommetta data dagli utili della propria azienda è ovvio che continuerà sulla “buona strada” senza compiere atti illegali MA…
Se, al contrario, alla fine dell’anno, dopo tutti i sacrifici fatti e le varie ripercussioni subite, si rende conto che tutti i suoi sforzi sono stati vani lui, lo stesso imprenditore arrestato, cercherà un’alternativa.
Per carità io NON GIUSTIFICO AFFATTO IL SUO COMPORTAMENTO!
Bada: sono imprenditore come te e Dio solo sa se mai nella mia vita ho agito illegalmente per raggiungere il mio obiettivo!
Dico solo che per alcuni la soluzione a più buon mercato, quella che ti viene facile accettare perché ti promette una barca di soldi [anche se illegale] è più appetibile rispetto alla ricerca di una soluzione altrettanto remunerativa ma sicuramente meno a buon mercato.
E allora…
Dove voglio giungere con questa premessa?
Te lo dico subito.
Voglio giungere al fatto che [e mi darai ragione] non bisognerebbe arrivare a tanto per portare avanti in maniera profittevole la propria azienda.
Come fare allora se le cose non vanno bene e rischi di cadere nella rete come l’imprenditore di cui ti ho appena raccontato?
Te lo dico io come fare.
BISOGNA INNOVARSI!
E’ necessario inserire nuovi metodi e strategie adatte alla conduzione ottimale della propria azienda, per trarre profitti alla fine dell’anno senza incorrere in metodi illegali!
Cercare, inoltre, come abbassare i costi di produzione risulta fondamentale ai fini del raggiungimento di utili davvero profittevoli alla fine dell’anno.
Ora giungo pure al termine della questione dicendoti che Elepot® con tutti i pregi che già conosci ti permette di abbassare i costi di produzione delle tue piante in vaso.
Te lo dico io che lo utilizzo già da diversi anni.
Ti racconto brevemente la mia storia.
Nei miei 25 anni da vivaista anche io mi sono affidato delle volte ad aziende che mi promettevano alta qualità ad un prezzo più basso, ma poi ero costretto a riscaldare
più a lungo le mie serre perché le piantine erano troppo deboli oppure ero costretto a fare più potature così come ad usare più concime.
…e i costi lievitavano!
Per non parlare di quando mi arrivava materiale scadente e palesemente in ritardo, tanto che non riuscivo a venderlo più, generando enormi perdite di produzione.
Ho preso, quindi, la decisione di autoprodurre le piante, senza affidarmi ad un produttore esterno perché solamente io sapevo quello che poteva fare al caso mio.
Per farla breve: già nel 2002 ho acquistato la mia prima macchina in grado di produrre cilindretti.
Inizialmente ho usato substrati commerciali pronti ma alcuni si bagnavano troppo, altri se si asciugavano accidentalmente non si bagnavano più.
Così, stanco dei risultati scadenti ho cominciato a fare delle prove finché ho messo a punto una miscela il cui obiettivo è facilitare uno sviluppo maggiore di radici in meno tempo, grazie all’umidità costante che la miscela mantiene alla base della talea (un giorno, forse, vi racconterò la storia di com’è nata questa miscela in continua evoluzione!) a cui ho dato il nome di Elepot® associando il nome, come avrai notato, all’elefantino blu proprio perché l’elefante assorbe l’acqua tramite la sua proboscide.
Questo mi ha permesso di avere giovani piante idonee ad una produzione più rapida, più economica e più performante.
Puoi crederci oppure no.
Io il consiglio te l’ho dato.
Ora regolati TU
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