Proteggi le tue piante dal freddo senza dissanguarti con il costoso riscaldamento.
Si avvicina la stagione invernale e con essa il pericolo per le nostre piante di subire danni per il calo repentino della temperatura, parliamo delle piante mediterranee, e di tutte quelle piante originarie delle zone temperato calde e che possono essere saltuariamente e per brevi periodi esposti a basse temperature. Come noi con il cambio di stagione cambiamo gli alimenti della nostra dieta anche per le piante vale la stessa regola.
In questo articolo vedremo insieme come sia possibile in che modo limitare i danni da freddo attraverso semplici tecniche di coltivazione e nutrizione.
Tra i vari metodi per rafforzare la loro resistenza al freddo uno dei più efficaci è l’aumento della concentrazione salina nei tessuti, che agisce come una sorta di “antigelo naturale”.
Ma cosa succede alle nostre piante in caso di freddo?
Il freddo danneggia le piante in diversi modi:
- Stress delle cellule: le basse temperature possono distruggere le pareti cellulari causando disseccamento o danni hai tessuti.
- Incapacità di assorbire nutrienti: le radici, esposte al freddo, assorbono meno nutrienti, limitando la crescita e causando debolezza generale.
- Marciumi e malattie: le piante indebolite sono più soggette a malattie e infezioni fungine come botritis cinerea per esempio.
Il ruolo della concentrazione salina nella resistenza al freddo
Uno degli approcci più efficaci per aiutare le piante a resistere al freddo è aumentare la concentrazione salina nei loro tessuti. Questo principio si basa sul fatto che un contenuto salino maggiore all’interno delle cellule riduce il punto di congelamento dei tessuti vegetali, permettendo alla pianta di tollerare temperature piu basse di qualche grado C° senza subire danni.
La concentrazione salina funge da antigelo naturale, quando essa aumenta, la linfa delle piante mantiene uno stato più fluido anche a basse temperature. Le piante stesse attuano questa strategia in natura, ma possiamo intervenire per incrementare questo effetto.
Come aumentare la concentrazione salina nei tessuti
Esistono alcune tecniche naturali e mirate per stimolare l’aumento della concentrazione salina nei tessuti delle piante:
- Aumentare il potassio: il potassio è fondamentale per regolare l’osmosi e aiuta a trattenere i sali all’interno delle cellule. Con una concimazione bilanciata che include una buona quantità di potassio nelle settimane precedenti al freddo si stimola l’accumulo di sali nei tessuti, aumentando la resistenza al freddo.
- Magnesio e calcio: entrambi questi elementi sono cruciali per la salute della pianta e per la stabilità delle cellule. Una pianta ricca di magnesio e calcio avrà cellule più resistenti e compatte, oltre ad una maggiore concentrazione di salini che conferiscono una maggiore resistenza al freddo.
- Evitare l’eccesso di azoto: anche l’azoto è importante, una elevata quantità di questo nutriente in inverno può essere controproducente, in quanto stimola la crescita e rende i tessuti più molli e vulnerabili al gelo. I suoi apporti, se in forma nitrica possono però far aumentare la salinità dei tessuti vegetali in quanto il catione NO3 ha carica negativa e per bilanciamento elettrico attira nelle cellule anioni positivi come potassio, magnesio e calcio, inoltre le basse temperature inattivano la sua capacità di far sviluppare tessuti più teneri. Pertanto l’apporto di azoto deve essere moderato, con uso preferenziale di nitrati.
- Irrigazione controllate con acqua leggermente salina: un’altra tecnica è l’irrigazione controllata con acqua contenete una bassa concentrazione salina, i sali che meglio si prestano per questo uso sono il nitrato di potassio, il solfato di magnesio, con concentrazioni che non devono mai superare un grammo per litro. Qualora si usi questa tecnica è necessario controllare la salinità dei substrati di coltivazione per evitare stress da salinità eccessiva.
- Irrigazione Moderate: durante i mesi freddi l’acqua deve essere data secondo le reali esigenze della pianta, evitando ristagni che possono gelare e provocare danni radicali. Deve
avere una concentrazione salina adeguata e tale da non dilavare i sali presenti.
Il substrato giusto per affrontare l’inverno
Le piante mediterranee hanno bisogno di un substrato ben drenante, soprattutto nei mesi più freddi. Un substrato che trattiene troppa umidità aumenta il rischio di marciumi radicali e rende difficile per la pianta gestire il freddo.
Conclusioni:
Con una gestione attenta della nutrizione, e con l’aumento della concentrazione salina, le piante mediterranee possono essere preparate a superare anche brevi periodi di freddo senza grandi difficoltà. Non serve ricorrere al riscaldamento artificiale, ma piuttosto a strategie naturali che migliorano la resistenza della pianta, rendendola più resiliente alle sfide ambientali.
La corretta preparazione e una nutrizione bilanciata sono la chiave per una pianta forte, pronta a fiorire con vigore all’arrivo della primavera.
Dott. Vittorio Capitano, creatore del metodo ELEPOT